Descrizione
Il Consiglio Comunale di Valtournenche si è riunito venerdì 8 marzo 2024, aprendosi con l’approvazione dei verbali della seduta precedente.
Approvata la convenzione con l’Unité des Communes Valdôtaines Mont-Cervin e i Comuni del comprensorio per l’esercizio associato di funzioni comunali per l’anno 2024.
Il capogruppo Roberto Avetrani ha annunciato voto favorevole ma espresso parziale insoddisfazione per i risultati di questa gestione.
Il capogruppo Luciano Maquignaz ha chiesto un incontro con la Giunta e l’Unité per capire quali indicazioni siano state date per l’acquedotto e per sapere se sia previsto un piano di investimenti per il rifacimento dell’infrastruttura. Il piano è in corso di predisposizione, ha risposto il vicesindaco Massimo Chatrian, specificando che al prossimo incontro sarà invitata a partecipare la minoranza.
Approvate all’unanimità (invariate rispetto al 2023) le indennità degli amministratori comunali per l’anno 2024.
Approvato all’unanimità il Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni per lo stesso anno. Il sindaco Cicco ha precisato che sono stati inseriti gli stessi fabbricati e terreni dei documenti precedenti: Nivea candidior e la parte comunale dell’area camper, per un totale di 3.969.000 euro.
È stato illustrato e approvato il Bilancio di previsione per il triennio 2024/26, con il correlato il Documento Unico di Programmazione Strategica (Dups) e i relativi allegati.
Il revisore di conti Mathieu Ferraris ha spiegato che il documento pareggia sulla cifra di 15.180.451,56 euro. Le spese in conto capitale ammontano a 1.127.322,82 euro. Il sindaco Cicco ha spiegato che inizieranno i lavori di efficientamento energetico sul polo scolastico di nido, infanzia e primaria di Breuil-Cervinia (sostituiti infissi, intervento contro le infiltrazioni d’acqua e posizionamento di cappotto esterno) e successivamente sul palazzetto sport e la caserma vigili di Valtournenche. È previsto l’acquisto di un battipista per le piste di fondo, in sostituzione dell’attuale non più funzionante. Si evidenziano inoltre gli interventi di asfaltatura e le manutenzioni straordinarie al patrimonio. Ulteriori investimenti (in particolare il rifacimento della scuola media) potranno essere programmati una volta approvato il Rendiconto 2023. L’organizzazione degli eventi rientra fra le spese correnti e vi è attualmente una previsione di spesa di 247mila euro. Per l’organizzazione o il finanziamento di eventi sportivi, oltre ai 280 mila euro per le Coppe del Mondo, è prevista una spesa di circa 100mila euro.
Il capogruppo Avetrani ha evidenziato la contraddizione fra i pochi titoli abilitativi concedibili e la previsione di entrata per 350mila euro. Ha fatto riferimento al fatto che il Comune non si è dotato di strumenti di monitoraggio del Pnrr e ha chiesto se sia positivo o negativo.
Per gli oneri di concessione, il revisore ha spiegato che è stato indicato che l’importo è prudenzialmente inferiore a quello degli anni precedenti e si tratta di entrate che non possono essere spese sintanto che non siano effettivamente incassate. Sul monitoraggio del Pnrr, ha risposto che sarà necessario solo alla partenza del cantiere per la scuola media.
Ancora il capogruppo Avetrani ha lamentato l’assenza di dati sulla ricaduta delle spese sostenute nell’organizzazione di manifestazioni. Ha anche chiesto di non sostenere spese di non specifica competenza comunale e di liberare risorse per i servizi alla popolazione e le risposte alle vere esigenze del paese. Ha concluso definendo il documento contabile carente e ha annunciato voto contrario, non vedendo un’inversione di tendenza né un segnale di cambiamento.
Il capogruppo Maquignaz ha suggerito di sottoscrivere mutui per la realizzazione di progetti di ampio respiro. Ha lamentato la mancata presentazione dei progetti annunciati nel programma elettorale. Ha chiesto di dare maggior decoro al territorio, come suo miglior biglietto da visita. Ha annunciato voto contrario.
Sono state quindi trattate quattro interpellanze presentate dalle opposizioni.
La prima concerneva il cinema Des Guides. Il consigliere Paolo Madotto ha ricordato che era stato acquistato, nel 2015, per dare alla collettività un’infrastruttura fruibile e indispensabile per la sua vita cultura. A otto mesi dal sopralluogo nel quale è stato riscontrato il degrado evidente dei locali (forse per danni causati da terzi) non è ancora stata convocata l’annunciata riunione per fare il punto della situazione.
L’assessore Rino Pascarella ha ricordato che la struttura non era agibile già al momento dell’acquisto. Nell’estate 2023, la società proprietaria del complesso immobiliare ha creato un condominio composto di tre proprietari. Il 18 ottobre 2023, si è riunita l’Assemblea condominiale per l’esame del progetto di rifacimento dell’edificio. I preventivi di spesa superano i 3,8 milioni di euro (1,2 dei quali in capo al Comune) ai quali sommare prestazioni professionali per oltre 800mila euro. Il Comune ha eccepito l’insufficienza e l’inadeguatezza delle informazioni ricevute. È stato richiesto di rinviare la discussione di 30 giorni ma l’Assemblea ha votato a favore di ogni punto all’ordine del giorno. Il 3 novembre, il rappresentante del principale proprietario del condominio ha incontrato i rappresentanti comunali ma l’incontro è stato infruttuoso. Il Comune ha impugnato il verbale di Assemblea e avviato una mediazione (preliminarmente obbligatorio all’apertura di un contenzioso) e vi sono stati sinora tre incontri, che hanno già portato alla rinuncia di controparte a dare seguito alle decisioni assembleari. La prossima seduta è prevista per il 16 aprile. «Prima di pensare a interventi di riqualificazione, occorre dunque decidere se conservare o cedere la proprietà - ha concluso Pascarella -. Un perizia valutativa in tal senso è stata commissionata».
In merito al servizio di trasporto pubblico, la consigliere Valentina Hérin ha chiesto come s’intenda potenziarlo, disincentivando quello privato.
Il sindaco Cicco ha risposto di condividere la necessità di mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti un sistema di trasporto pubblico efficace. Ha poi riferito che il CervinoBus non è più attivo dalla stagione 2020/21. Il servizio non è stato attivato nel 2023/24 poiché non era garantita la presenza di autisti. Bisogna infatti avvalersi della stessa azienda che ha vinto la gara per il servizio pubblico regionale, trattandosi di un tratta coincidente. Hanno invece funzionato gli Skibus Cime Bianche e Cervinia nonché la navetta del CieloAlto. Sono servizi parzialmente finanziati dalla Regione autonoma Valle d’Aosta e da Cervino SpA. È stato proposto un servizio a chiamata privato per il trasporto notturno. Per prossima stagione riproporre CervinoBus.
Il capogruppo Avetrani ha replicato che le risorse messe a disposizione della Regione (9mila km su 90mila per la Bassa Valle) sono ingiustificatamente scarse. Ha auspicato possano essere oggetto di ricontrattazione, affinché non sia il Comune a dover sostenere la maggiore spesa.
Sul rifacimento delle scuole medie, la consigliere Hérin ha ricordato che, nel maggio 2022, la realizzazione è stata ammessa a finanziamento Pnrr e ha chiesto di essere edotta sullo stato della situazione, anche in caso di non rispetto delle scadenze.
L’assessore Luca Barmasse ha ricordato che il progetto di fattibilità economica era stato deliberato ad aprile 2023. Il finanziamento Pnrr coprirebbe 2,8 milioni di euro, sui circa 6 milioni di spesa (al netto degli arredi, buona parte dei quali può essere recuperata dalla dotazione esistente), compresa la realizzazione degli ambulatori sottostanti alla struttura, che non è finanziabile. Non è stato possibile presentare il progetto definitivo esecutivo nei termini previsti del 31 ottobre ma lo si è fatto a fine dicembre, chiedendo una proroga alla quale si attende risposta. Ora, il progetto non può essere approvato sinché non vi è la risposta dal Ministero e dunque non può essere indetta la gara di appalto.
Il capogruppo Avetrani ha ricordato che l’edificio è stato oggetto di una lunga serie di problematiche e tristi vicende. Si è rammaricato che non sia stato dato un incarico tecnico per il rispetto dei tempi del Pnrr e ha evidenziato che almeno 3milioni di euro saranno a carico dell’Ente (ammesso che il finanziamento Pnrr sia confermato).
Il sindaco ha puntualizzato che gli allievi sono comunque ospitati in una bella struttura. Allora il capogruppo Avetrani ha suggerito di prendere in considerazione possibili alternative all’attuale progetto. L’assessore Barmasse ha confermato che si sta ragionando anche in questa direzione.
È stata discussa la mozione contenente la ridefinizione dei toponimi del Comune di Valtournenche. La consigliere Hérin ha ricordato che, il 21 aprile 2023, il Consiglio comunale aveva deciso di modificare la toponomastica e poi, a fine novembre, verificata la contrarietà dell’opinione pubblica, era stata annunciata l’intenzione di rivedere le decisioni precedentemente assunte.
Il sindaco Cicco ha dichiarato: «Ci asterremo perché una mozione non è il procedimento corretto e abbiamo iscritto all’ordine del giorno proprio la rideterminazione e richiesta di modifica dei toponimi del Comune di Valtournenche. Abbiamo chiesto di rivedere nel complesso i toponimi della Valtournenche. L’iter corretto è approvare una delibera consiliare per fermare il procedimento in atto e aprirne uno nuovo».
Il capogruppo Avetrani ha affermato che, a distanza di quattro mesi dai fatti, il suo gruppo non poteva che risollevare la questione. Vista l’evoluzione dei fatti ha annunciato il ritiro della mozione.
Quando la questione è stata ripresa, il sindaco ha spiegato che la delibera ferma il procedimento avviato il 28 aprile 2023 (senza revocarlo) e ne avvia uno nuovo, consistente in una nuova interazione con la Commissione per la toponomastica locale del Brel, per giungere a nuova formulazione. Gli uffici regionali hanno comunicato che non vi sono stati precedentemente casi analoghi di richiesta di variazione delle denominazioni approvate ma ciò non preclude la possibilità di procedere in tal senso. La nuova delibera potrà essere adottata e successivamente sarà promulgato il nuovo decreto di applicazione da parte del Presidente della Regione. Il toponimo richiesto sarà Breuil-Cervinia e saranno rivisti anche quelli delle frazioni nel loro complesso.
Il capogruppo Avetrani ha annunciato voto favorevole e commentato: «Si tratta di una questione sulla quale la competenza è nostra e la risonanza mediatica che è stata data alla questione è stata ingiustificata e indebita». Ha chiesto che gli abitanti delle frazioni abbiano la possibilità di esprimersi e di tenere in considerazione il costo che il cambiamento di toponomastica genererebbe.
Il consigliere Elmo Meynet ha annunciato il proprio voto contrario perché questo percorso è iniziato ne 2011 ed è stato componente della Commissione composta a tale scopo: «Le proposte del territorio sono state trasmesse al Brel, che ha consultato il Catasto sardo e proposto la scrittura dei toponimi con le specifiche giustificazioni. La Giunta Camaschella non si è espressa e, dopo il mio pensionamento, la Giunta Maquignaz ha completato l’iter. È stato fatto tutto in piena consapevolezza e si era ipotizzata sulla segnaletica la doppia denominazione, anche in patois».
In merito all’interpellanza sulla realizzazione di una nuova area camper, il consigliere Madotto ha ricordato che sono state inserite in Bilancio spese per la progettazione in località Breuil-Cervinia su un terreno non di proprietà pubblica. Ha chiesto quale sia il cronoprogramma sino alla consegna dell’opera.
L’assessore Rino Pascarella ha risposto che l’area è stata locata per 9+9 anni a 4mila euro annui. Per la realizzazione saranno necessari circa 500mila euro. La Giunta effettuerà le necessarie valutazioni in merito alla futura gestione dell’area, che porterà all’ammortamento del costo sostenuto dall’Amministrazione e - dalla proiezione predisposta da un professionista - a un utile di circa 160 mila euro.
Il capogruppo Maquignaz ha contestato il fatto di fare lavori su aree non di proprietà comunale e l’assessore Pascarella ha risposto che, nei 14 anni a venire, saranno fatte le corrette valutazioni.
Il capogruppo Avetrani ha espresso perplessità rispetto a una convenzione firmata con quattro anni di anticipo rispetto all’entrata in funzione dell’area, giustificata dall’assessore Pascarella con la necessità della sussistenza di una titolarità prima di poter avviare progettazioni. A suo parere sarebbe stata sufficiente una scrittura privata d’intenti.
È stato verificato all’unanimità il permanere degli equilibri funzionali al 31 dicembre 2023 secondo quanto previsto dal vigente Piano regolatore generale (Prg). Vi sono 155 metri quadri che si possono rilasciare per nuove costruzioni.
Il capogruppo Avetrani ha chiesto tuttavia di ripensare l’attuale impostazione che favorisce il consumo di suolo.
Approvato all’unanimità (erano presenti in aula i soli consiglieri maggioranza) un Piano di Utilizzo del Territorio (Pud) di iniziativa privata relativo alla sottozona CA2* – La Brengaz del Piano regolatore vigente. SI tratta di una revisione che permetterà di garantire tutti i servizi per le nuove costruzioni e al Comune saranno concessi la strada interna di collegamento e un piazzale di grandi dimensioni.
In chiusura vi sono state le comunicazioni del sindaco, della Giunta e dei consiglieri.
Il presidente Gilbert Pession si è congratulato con i componenti della nuova Pro Loco.
Il sindaco Cicco ha annunciato che la fibra ottica sarà posata entro fine anno.
Il capogruppo Maquignaz ha chiesto di giustificare la chiusura per valanghe del passato fine settimana e il sindaco Cicco gli ha risposto di aver riposto la propria fiducia nell’indicazione della Commissione valanghe, anche in considerazione della ridotta presenza di turisti frutto del maltempo annunciato.
Il capogruppo Avetrani ha chiesto come mai non siano stati tracciati i percorsi ciaspole. L’assessore Chantal Vuillermoz ha risposto che vi sono stati problemi tecnici ma si lavora per l’inverno 2024/25 e aprirne di nuovi in aree di piena sicurezza. Sarà posizionata nuova segnaletica.