Descrizione
Domenica 10 novembre 2024, la comunità di Valtournenche ha reso omaggio al fante Abele Secondo Tamone, caduto durante la Seconda Guerra Mondiale e rientrato nel suo paese natale dopo 84 anni. La cerimonia, inserita nel contesto della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, è iniziata con una Santa Messa nella Chiesa parrocchiale, seguita dalla commemorazione ufficiale nella piazzetta del Municipio, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, delle Associazioni dei combattenti, degli alpini e dei familiari di Tamone.
Nel suo discorso, la sindaca Elisa Cicco ha evidenziato l’importanza del ricordo e della pace, sottolineando come l’impegno e il sacrificio dei caduti siano un lascito fondamentale per la comunità e per le generazioni future: «Questo giorno rende onore a tutti i caduti in guerra e alle forze armate che ogni giorno hanno il compito di difendere il nostro Paese dai conflitti. Guerre che mettono in pericolo la vita di uomini, donne e bambini a causa di una strategia di violenza che porta a grandi dolori. La nostra Costituzione ricorda che l'Italia ripudia la guerra in quanto strumento di offesa alla libertà dei popoli e quale mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Ed è per questo che noi, parte politica, dobbiamo essere promotori di pace come unica soluzione che deve avere coscienza di esistere e che può costruire un futuro.
Verso i nostri figli, verso i nostri bambini, abbiamo doveri irrinunciabili: quello dell'esempio per prima cosa. Essere d'esempio per trasmettere i valori della persona, dell'unità, del rispetto, dell'accettazione… tutti sinonimi della parola pace».
Un corteo ha quindi accompagnato la bara di Tamone al cimitero comunale, dove è stata tumulata nella tomba di famiglia, con un ultimo commosso saluto dopo la deposizione della Corona del fante.